Fiorella Parenti, Marco Biagini e Riccardo Amici, assessori della Giunta Comunale di Fiorano Modenese, hanno scelto, per sottolineare il valore e l’attualità della Festa della Liberazione, di cancellare le scritte inneggianti al fascismo, tracciate sul muro della ex Cisa-Cerdisa. Il sindaco Francesco Tosi, nel suo intervento in apertura dello spettacolo ‘Terre e libertà’ che ha visto protagoniste tre quinte delle scuole primarie del comune e il complesso Flexus, nell’ambito dei progetti di qualificazione scolastica, è intervenuto sfidando gli autori delle scritte: “Abbiamo citato il nazifascismo: non posso esimermi dal fare appello a chi nei giorni scorsi ha imbrattato muri del nostro territorio con scritte inneggianti al fascismo con tanto di svastica; a lui chiedo di abbandonare la vigliaccheria in cui si nasconde e, se è un uomo, venga a dichiarare la propria identità e si autodenunci, accettando il confronto sulle proprie idee e sulle mie radicate nella Costituzione italiana. Io aspetto da questa persona, dopo un atto di totale viltà, un atto di dignità: venga da me, in quanto rappresentante locale delle Istituzioni, a dire: "Sono stato io". In attesa però di conoscere gli autori di queste assurde scritte, ieri mattina tre assessori della Giunta Comunale hanno coperto di propria mano e pennello, alla luce del sole, quelle scritte vergognose”.
