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A partire dal 5 luglio 2021 l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile ha disposto di attivare su tutto il territorio regionale la fase di grave pericolosità per il rischio di incendi boschivi.
La fase di grave pericolosità doveva terminare il 18 luglio 2021 ma, causa persistenti pregresse gravi condizioni di siccità, è stata prorogata inizialmente fino a domenica 8 agosto 2021 ed in seguito fino a domenica 29 agosto 2021, fatte salve eventuali revoche o ulteriori proroghe sulla base anche dell'andamento delle condizioni meteoclimatiche.
Durante il periodo di grave pericolosità è ovunque vietato l’abbruciamento dei residui vegetali.
I numeri da chiamare (la telefonata è gratuita) in caso di avvistamento di un incendio boschivo sono:
- 115 da chiamare in caso d’incendio (numero di soccorso del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco);
- 1515 per la segnalazione di illeciti e di comportamenti a rischio di incendio boschivo (numero di emergenza ambientale dell’Arma dei Carabinieri-specialità Forestale);
- 800841051 numero verde regionale per la segnalazione di incendi boschivi.
Chi anche in maniera involontaria provoca un incendio boschivo o adotta comportamenti che possano innescarlo, rischia sanzioni amministrative e penali e viene condannato al risarcimento dei danni.
Il provvedimento è stato emanato dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale.
Viene stabilito il divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali. Sono anche vietati gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie.
All’aumento dei divieti corrisponde un inasprimento delle sanzioni. Chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi può subire sanzioni fino a 10.000 euro. Sotto il profilo penale, è prevista la reclusione da 4 a 10 anni, se l’incendio è doloso (provocato volontariamente); ma anche se l’atto è solo colposo (causato in maniera involontaria), per negligenza, imprudenza o imperizia, si può essere condannati a risarcire i danni.
Lo stato di “grave pericolosità” si basa su una valutazione a cui concorrono vari soggetti: il centro funzionale Arpae E-R analizza la situazione climatica e le previsioni meteo a medio termine (piogge attese, intensità della ventilazione), misurando gli indici di suscettività e di propagazione, i Carabinieri Forestale valutano lo stato della vegetazione e i Vigili del Fuoco i dati sugli incendi effettivamente verificati e sul territorio coinvolto. Solo negli ultimi sette giorni sono stati registrati 68 incendi, alcuni superiori all’ettaro, con interventi dell’elicottero (in provincia di Bologna) e dei Canadair (in provincia di Rimini).
Sul sito web dell’Agenzia viene pubblicato un Bollettino di informazione ai cittadini, secondo la logica del Codice Colore, indicata dal Dipartimento nazionale della protezione civile.
Già dal 1° luglio, presso la sede dell’Agenzia, in viale Silvani 6D, tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8 alle 20, è attiva la Sala Operativa Unificata Permanente; a supporto, operano funzionari delle Prefetture, dei Comuni e delle sedi territoriali dell’Agenzia. In orario notturno il servizio di reperibilità H24 viene garantito dalle sale operative dei Comandi provinciali dei Vigili del Fuoco. Squadre dei Vigili del Fuoco e del volontariato di protezione civile sono impegnate in attività di avvistamento, prevenzione e spegnimento incendi, e scambiano informazioni con le pattuglie dei Carabinieri forestali per la prevenzione e repressione delle violazioni.
Ultimo aggiornamento: 13-10-2023, 10:10