
Poste Italiane comunica che, come negli scorsi mesi, anche nel mese di febbraio 2021 si procederà all'erogazione delle pensioni in anticipo, nella fattispecie dal 23 febbraio al 1° marzo, andando così incontro alle esigenze del contesto sanitario e riducendo i disagi. E lo si farà sempre per mezzo di una calendarizzazione.
In particolare, il calendario relativo alle pensioni consegnate in anticipo dei mesi di marzo e aprile sarà quello che segue.
MARZO - Per gli Uffici Postali aperti 6 giorni, i cognomi:
dalla A alla B, martedì 23 febbraio
dalla C alla D mercoledì 24 febbraio
dalla E alla K giovedì 25 febbraio
dalla L alla O venerdì 26 febbraio
dalla P alla R sabato mattina 27 febbraio
dalla S alla Z lunedì 1 marzo
APRILE - Per gli Uffici Postali aperti 6 giorni, i cognomi:
dalla A alla B, martedì 26 marzo
dalla C alla D mercoledì 27 marzo
dalla E alla K giovedì 29 marzo
dalla L alla O venerdì 30 marzo
dalla P alla R sabato mattina 31 marzo
dalla S alla Z lunedì 1 aprile
Nel caso di Uffici Postali NON aperti su 6 giorni si presenta quanto segue.
Apertura su 5 giorni, i cognomi:
dalla A alla C giorno 1
dalla D alla G giorno 2
dalla H alla M giorno 3
dalla N alla R giorno 4
dalla S alla Z giorno 5
Apertura su 4 giorni, i cognomi:
dalla A alla C giorno 1
dalla D alla K giorno 2
dalla L alla P giorno 3
dalla Q alla Z giorno 4
Apertura su 3 giorni, i cognomi:
dalla A alla D giorno 1
dalla E alla O giorno 2
dalla P alla Z giorno 3
Apertura su 2 giorni, i cognomi:
dalla A alla K giorno 1
dalla L alla Z giorno 2
Per tutti gli Uffici Postali aperti in un’unica giornata in tutta la settimana, il pagamento sarà effettuato a tutte le lettere nella stessa giornata.
La lista degli Uffici Postali abilitati al pagamento delle pensioni e relative informazioni sulle giornate di apertura saranno disponibili anche sul sito aziendale www.poste.it e al numero verde 800.00.33.22.
Inoltre, è ancora in vigore l’importante convenzione stipulata tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri, in base alla quale i pensionati di tutto il Paese di età pari o superiore a 75 anni – che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli Uffici Postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti – possono richiedere, delegando al ritiro i Carabinieri, la consegna della pensione a domicilio per tutta la durata dell'emergenza sanitaria, evitando così di doversi recare presso gli Uffici Postali.
Nell’interesse dell’intera collettività, infine, nei siti ritenuti più critici in termini di potenziale afflusso della clientela, saranno previsti servizi di sorveglianza al di fuori degli Uffici Postali, finalizzati a regolare i flussi di accesso ed evitare assembramenti.