Nel 2015 è stato avviato il  progetto ‘Fiorano asbestos free’ che ha consentito e consentirà di erogare contributi, attraverso un apposito bando, finalizzati alla bonifica, alla rimozione e allo smaltimento delle coperture in cemento amianto negli edifici di privati cittadini, prevedendo anche di raddoppiare il contributo nel caso si installino impianti per fonti energetiche rinnovabili.

Il primo traguardo ottenuto è stato, nel 2016, la mappatura e il censimento delle coperture in materiali presente nel comune, ottenuta attraverso l’uso di droni e immagini satellitari. Sono state accertati 858.620 mq di coperture in amianto, nella stragrande maggioranza su unità produttive e aziendali; 39.169 sono però in strutture private.

I dati si riferiscono al momento del censimento, per cui occorre detrarre una serie di ‘grandi’ interventi già svolti, in corso di svolgimento o di definizione degli strumenti urbanistici che consentiranno la bonifica e l’eliminazione: Cisa Cerdisa, Saicis, Daytona, Piemme di Torre delle Oche. Al momento sono più di 300.000 mq già bonificati, 

Per quanto riguarda le imprese sono stati inviati una lettera ed un successivo sollecito, coinvolgendo le associazioni di categoria per un’opera di sensibilizzazione e l’azienda Usl, in quanto ha maggiori strumenti di controllo, per ricordare gli obblighi normativi sulla verifica dello stato di conservazione, la bonifica delle coperture in amianto e i periodici controlli.

In particolare nel sollecito si chiedeva alle ditte che ancora non avessero provveduto, a trasmettere adeguati riscontri  scritti, in merito alla valutazione dello stato di conservazione delle coperture contenenti amianto e la conferma della messa in atto di un programma di controllo e manutenzione al fine di ridurre al minimo l'esposizione degli occupanti.

Tale programma implica di mantenere in buone condizioni i materiali contenenti amianto, prevenire il rilascio e la dispersione secondaria di fibre, intervenire correttamente quando si verifichi un rilascio, verificare periodicamente le condizioni dei materiali contenenti amianto, designando un responsabile con compiti di controllo e coordinamento di tutte le attività manutentive che possono interessare i materiali di amianto.

Il progetto è proseguito con il coinvolgimento delle associazioni di categoria, comunicazioni con le aziende sulle corrette modalità di conservazione e smaltimento, la concessione di contributi per lo smaltimento di coperture in Mca su residenze private.

Il 22 gennaio del 2018 è stato sottoscritto un protocollo di intesa tra il Comune di Fiorano Modenese e l'Azienda USL di Modena, il cui obiettivo principale consiste in una collaborazione tra alcuni servizi del Dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl, in particolare il servizio di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro (SPSAL) e il Comune per la migliore gestione della notevole quantità di edifici, per lo più industriali, coperti con materiale contenente amianto, a volte anche in cattivo stato di conservazione.

Il progetto, denominato Asbestos Free, intende facilitare operazioni di rimozione di questi manufatti attraverso opera di sensibilizzazione, finanziamento e assistenza.

I servizi dell'Ausl hanno collaborato per l'effettuazione di sopralluoghi di controllo in un campione di strutture tra quelle ritenute "più a rischio": vicinanza con utenze sensibili, notevoli estensioni delle superfici; in particolare si tratta di effettuare circa 60 controlli (corrispondenti al 10 % delle strutture censite) divise nei 3 anni di vigenza dell'accordo (2018-2020).