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"Sono molti i cittadini che mi interpellano per segnalare comportamenti non corretti di persone che escono di casa e non rispettano la distanza di sicurezza, oltre a coloro che denunciano l’assenza delle dovute precauzioni sul posto di lavoro; questo è gravissimo. Ringrazio per le segnalazioni e comprendo la legittima e doverosa preoccupazione del loro stato d'animo.
Da parte mia e dell'intera Amministrazione abbiamo fatto e stiamo facendo il massimo per applicare e fare applicare le norme e i comportamenti indicati. La polizia municipale è completamente a disposizione per controlli e indicazioni. Devo dire che la risposta degli esercizi commerciali è stata positiva e ora tutti i bar e negozi che devono essere chiusi, a Fiorano lo sono.
Quanto ai comportamenti individuali, il problema invece è più difficile in quanto non possiamo controllare in contemporanea 17.000 cittadini. Questa battaglia la vinceremo solo attraverso la responsabilità di ciascuno e di tutti. Non possiamo dire che gli appelli alla cittadinanza siano mancati; non c'è altra abbondanza, a tutti i livelli.
Purtroppo l'ignoranza e la mancanza di responsabilità di qualcuno sembrano invincibili: in realtà sono una piccola minoranza, ma rischiano di vanificare l'impegno di tutti gli altri. I vigili continueranno nei loro controlli, ma non saranno sufficienti se la gente non collaborerà, ciascuno in prima persona con i propri comportamenti individuali. Se qualcuno vede assembramenti di persone, di qualunque età, contatti direttamente la pattuglia della polizia municipale al n. 329 3191700.
Purtroppo l’ignoranza è un male inestirpabile. È incredibile come a fronte di persone che rischiano quotidianamente la propria salute assistendo a livello sanitario i malati del virus, altre se ne fregano mettendo a rischio se stessi e gli altri. Per fortuna sono pochi, ma devono diventare zero. Se trovati dalle forze dell’ordine costoro verranno sanzionati.
Mi preoccupano poi le segnalazioni di coloro che lamentano la non osservanza delle norme sul posto di lavoro (distanza e assenza dei dispositivi di sicurezza). Anche qui, a fronte di aziende che da subito si sono impegnate con zelo per applicare le indicazioni del decreto, da quanto viene segnalato queste indicazioni vengono ignorate da altre aziende, speriamo poche. Il decreto parla chiaro e dedica i commi dal 7 al 10 dell’art.1 alle attività produttive con raccomandazioni precise e vincolanti, quali ad esempio l’assunzione di “protocolli di sicurezza anti-contagio e, laddove non fosse possibile rispettare la distanza interpersonale di un metro come principale misura di contenimento, con adozione di strumenti di protezione individuale”. Si raccomanda inoltre di “limitare al massimo gli spostamenti all’interno dei siti e va contingentato l’accesso agli spazi comuni”. Anche qui serve il buonsenso e la collaborazione di tutti.
Nel controllo di queste situazioni le Organizzazioni sindacali possono fare molto e vanno contattate in caso di aperte violazioni, così come ci si può rivolgere con segnalazioni puntuali alle forze dell’ordine o alla medicina del lavoro dell’ASL.
Invito tutti gli imprenditori a fare il possibile nell’applicare le indicazioni del decreto, senza ulteriori sollecitazioni, e questo sarà per il beneficio di tutti.
Possiamo vivere con serenità questo periodo di emergenza; per farlo però serve la collaborazione di tutti, ma proprio tutti. Più collaboreremo e prima finirà".
Ultimo aggiornamento: 12-06-2023, 12:06