Accessibilità

Amianto

In caso di presenza di amianto in matrice compatta, su segnalazione di cittadini o su accertamenti effettuati direttamente, il Comune si attiva per verificare il rispetto della normativa, in particolare: richiesta del documento di valutazione sullo stato di conservazione del materiale, piano di monitoraggio e manutenzione, responsabile dell'attuazione.

Cosa è possibile conferire mediante il ritiro a domicilio:
Pannelli, lastre piane e/o ondulate n. 6 (circa 12 mq);
Piccole cisterne per acqua n. 2, di dimensioni massime di 500 litri
Canne fumarie o tubazioni 3 m lineari
Cassette per ricovero animali domestici (cucce) n. 1
Piastrelle per pavimenti (linoleum) 15 mq

 

Impresa, Cittadino
Per informazioni aggiuntive

Telefono: 0536 833276 - 258
ambiente@fiorano.it

Ambiente

Responsabile: Marzia Conventi

Contatti

Telefono: 0536 833276 - 0536 833258
Email: ambiente@fiorano.it
PEC: ambiente@cert.fiorano.it

Orari

Apertura al pubblico: su appuntamento.

 

 

 

Sede

Palazzina Uffici tecnici - secondo piano

Via Vittorio Veneto 27/A

41042 Fiorano Modenese

Costi

L’amministrazione comunale ha deciso di mettere in campo risorse per contributi per l'eliminazione di coperture in cemento amianto in immobili di privati, ed incentivi per la contestuale installazione di impianti da fonti rinnovabili.

Poiché Hera svolge già il servizio di smaltimento gratuito del materiale relativo a superfici inferiori a 12 mq, quelli di estensione superiore sono ammissibili a contributo. Inoltre, su queste coperture è prevista la possibilità di erogare un contributo premiante per interventi di installazione di impianti da fonti rinnovabili una volta terminati i lavori di bonifica.

Il contributo per la rimozione, la bonifica e lo smaltimento prevede una quota fissa di 250 euro per le superfici comprese fra 12 e 50 mq; di 4 euro a metro quadro per superfici superiori a 50 mq, con un tetto massimo di 1.500 euro.

Il contributo premiante raddoppia il contributo di bonifica, con un massimo erogabile di 3.000 euro.

Potranno presentare domanda i soggetti che abbiano realizzato gli interventi a partire dall’1 gennaio 2017 e si procederà all’erogazione dei contributi fino ad esaurimento della disponibilità economica iscritta a bilancio, che per il 2017 è di 30.000 euro. Le domandi eccedenti verranno inserite in una lista d'attesa fino al rifinanziamento del contributo.

Strumenti di tutela

Strumenti di tutela giurisdizionale

Contro gli atti ed i provvedimenti della pubblica amministrazione è ammessa la tutela giurisdizionale dei diritti e degli interessi legittimi dinanzi agli organi di giurisdizione ordinaria od amministrativa (sistema della doppia giurisdizione di cui all'art. 113 della Costituzione).

Gli organi competenti per la tutela giurisdizionale per atti e/o provvedimenti ritenuti illegittimi sono prioritariamente il Tribunale Amministrativo Regionale (in primo grado) e il Consiglio di Stato (secondo grado).

I termini per presentare un ricorso per atti e/o provvedimenti amministrativi in generale sono di 60 giorni, a pena di decadenza, dalla notificazione dell'atto, dalla sua pubblicazione o comunque conoscenza; in caso di termini diversi, gli stessi sono comunque specificati nell’ atto medesimo.

Per presentare un ricorso contro il silenzio ingiustificato della pubblica amministrazione ( cd silenzio - rifiuto) l'azione può essere proposta, trascorsi i termini per la conclusione del procedimento amministrativo, fintanto che l’Amministrazione continua ad essere inadempiente e, comunque, non oltre un anno dalla scadenza del predetto termine, mediante notificazione al Comune e ad almeno un contro interessato..

Per fare ricorso su richieste di accesso ai documenti amministrativi, l'azione può essere proposta entro 30 giorni dalla conoscenza della decisione impugnata o dalla formazione del silenzio-rifiuto, mediante notificazione al Comune e ad almeno un contro interessato.

Altri strumenti di tutela amministrativa:

  • ricorso in opposizione: rivolto, in alcuni e limitati casi, alla stessa Autorità che ha emanato il provvedimento, in genere entro 30 giorni dalla notifica, pubblicazione o conoscenza dell'atto; 
  • ricorso gerarchico: proponibile, per gli atti non definitivi, avanti l’Autorità gerarchicamente superiore all'organo emanante, entro 30 giorni dalla notifica, pubblicazione o conoscenza dell'atto (facoltativamente al ricorso al T.A.R., Tribunale Amministrativo Regionale); 
  • ricorso straordinario al Capo dello Stato: ammesso, solo per motivi di legittimità, entro 120 giorni dalla notificazione o conoscenza dell'atto impugnato (in alternativa al ricorso al T.A.R., Tribunale Amministrativo Regionale). 

 

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